Nel 2007 a fine Giugno sono partito per Monfalcone a imparare ad andare in barca a vela, e adesso vi racconterò i miei 12 gg.
Ogni giorno ci dobbiamo svegliare alle 7.45 e alle 8 dobbiamo fare colazione. Dopo che ci siamo preparati, andiamo allo scivolo cioè “ la nostra base di barche a vela”, al primo giorno ci hanno spiegato come armare le barche e come girare o virare una barca.
Poi incominciammo ad andare in barca da soli con i maestri che ci seguivano e ci spiegavano, dopo un paio di giorni andammo fuori dalla marina, ovviamente ci trainavano fuori con i gommoni.
Di sera tornavamo nei bungalow a lavarci e a vestirci da serata perché andavamo a cena ogni sera con tutti i maschi e FEMMINE a divertirci.
Ogni giorno vedevamo un ragazzo e una ragazza che si sbaciucchiavano e ovviamente io e i miei migliori amici gli spiavamo, a un certo punto il ragazzo ci vide e noi scappammo più veloci che potevamo perché lui stava venendo verso di noi ma per fortuna non ci riconobbe.
Quando andammo a cena vedemmo due ragazzi che cercavano di far scoppiare una bottiglia di acqua frizzante, poi arrivarono subito gli istruttori e misero in castigo i due delinquenti.
La sera andammo a letto alle ore 10:00 in realtà quasi tutti facevano la fughetta cioè uscire dai bungalow alle ore 24:00 in punto ed era bellissimo, ma una notte gli istruttori ci tesero una trappola: erano sopra i tetti con i secchi d’acqua salata così ci toccava per forza rifare la doccia, alla fine ci divertimmo tutti.
La sera costruivamo gli archi per andare a caccia di non posso dirvelo, facevamo le frecce affilatissime.
Gli ultimi giorni ci fecero fare le regate tra noi e io arrivai 1 su 20 e fui contentissimo.
L’ultimo giorno ci diedero la pagella e certi furono invitati alla barcolina cioè gareggiare con cento barche.
Io arrivai 6° e la scuola vinse la coppa 1 perché i giudici contarono anche tutte le altre regate e venne fuori la nostra scuola ad essere prima e così finì la scuola.
Ludovico
Ogni giorno ci dobbiamo svegliare alle 7.45 e alle 8 dobbiamo fare colazione. Dopo che ci siamo preparati, andiamo allo scivolo cioè “ la nostra base di barche a vela”, al primo giorno ci hanno spiegato come armare le barche e come girare o virare una barca.
Poi incominciammo ad andare in barca da soli con i maestri che ci seguivano e ci spiegavano, dopo un paio di giorni andammo fuori dalla marina, ovviamente ci trainavano fuori con i gommoni.
Di sera tornavamo nei bungalow a lavarci e a vestirci da serata perché andavamo a cena ogni sera con tutti i maschi e FEMMINE a divertirci.
Ogni giorno vedevamo un ragazzo e una ragazza che si sbaciucchiavano e ovviamente io e i miei migliori amici gli spiavamo, a un certo punto il ragazzo ci vide e noi scappammo più veloci che potevamo perché lui stava venendo verso di noi ma per fortuna non ci riconobbe.
Quando andammo a cena vedemmo due ragazzi che cercavano di far scoppiare una bottiglia di acqua frizzante, poi arrivarono subito gli istruttori e misero in castigo i due delinquenti.
La sera andammo a letto alle ore 10:00 in realtà quasi tutti facevano la fughetta cioè uscire dai bungalow alle ore 24:00 in punto ed era bellissimo, ma una notte gli istruttori ci tesero una trappola: erano sopra i tetti con i secchi d’acqua salata così ci toccava per forza rifare la doccia, alla fine ci divertimmo tutti.
La sera costruivamo gli archi per andare a caccia di non posso dirvelo, facevamo le frecce affilatissime.
Gli ultimi giorni ci fecero fare le regate tra noi e io arrivai 1 su 20 e fui contentissimo.
L’ultimo giorno ci diedero la pagella e certi furono invitati alla barcolina cioè gareggiare con cento barche.
Io arrivai 6° e la scuola vinse la coppa 1 perché i giudici contarono anche tutte le altre regate e venne fuori la nostra scuola ad essere prima e così finì la scuola.
Ludovico
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